Se io scrivo

Ringrazio il cielo che mi abbiano insegnato a scrivere.
Scrivere è catartico, liberatorio. Scrivere è voluttà, sentimento, ragione.
E’ espressione pura dell’essere e, allo stesso tempo, una capacità rara, poiché non tutti riescono.

Perché se lo sai fare, scrivere può portarti lontano o farti scendere dentro di te, ma allo stesso può farti librare, volare in alto, in una dimensione in cui tutto si annulla e allo stesso tempo si crea.
Scrivere è puro spirito che si manifesta, dove è lei, l’Anima, a parlare.
E scrivendo io l’ascolto, le do voce. La coccolo.
Tutte le domande si dipanano, si sciolgono in un profluvio di lettere sincroniche che prendono corpo pian piano, diventando certezze.
Nulla più resta dentro, una volta scritto.
Ti senti poi leggero, come se qualunque cosa ci sia stata dentro di te fino all’attimo precedente, si fosse dileguata.

Scrivendo io amo, odio, piango, rido.

Tutto si esprime lì, materia scritta, su un foglio. Non restano più impalpabili, le emozioni.
Poiché è di quelle che io vivo.




.

sabato 13 novembre 2010

Concetti

Ciò che mi rende felice o infelice è immateriale.
Ciò che mi gratifica o delude, pertanto, lo posso esprimere in concetti, prodotti assolutamente miei, sentire personale.
Sono elementi puramente astratti a generarmi emozioni e il mio vissuto, la mia realtà, non sono altro che una sequela di corrette o errate interpretazioni di concetti.

Interagisco con altri che vedo mi somigliano - purtroppo e per fortuna - poichè umanamente traspondiamo questi concetti nelle relazioni, soprattutto se sono proprio gli altri a generarci 
emozioni.

Paradossalmente riduttivo, ma illuminante, è vedere che sovente, la causa della sofferenza, non sta in null'altro che nella scoperta di aver tratto un'errata interpretazione di un...concetto.

Indimenticabili e bellissimi sono pertanto, i momenti in cui avviene l'incontro.


38 commenti:

  1. In sostanza,se ho compreso,la delusione deriva dall'errata interpretazione di concetti ritenuti propri di chi ti "piace" e poi si rivela deludente? Se fosse così potrei ribaltare l'idea: a me è capitato di "vedere" una luce stupenda in una donna che SI riteneva "marcia" ed ho lottato per rompere quella scorza che impediva alla luce d'uscire. In pratica il concetto c'era eccome,mi ha deluso la sua pervicacia nel nasconderlo.

    RispondiElimina
  2. Dunque, nel tuo caso è avvenuta una cosa molto interessante. Molto bella.
    Tu hai visto una luce in quella donna, lei invece percepiva solo la propria oscurità.
    Nessuno dei due si è sbagliato.
    Secondo la filosofia buddista, non esistono le dicotomie, per cui luce ed ombra coesistono in tutte le cose e negli esseri umani, in quanto lati della stessa medaglia.
    Dipende quanta volontà c'è, da parte dell'essere umano di combattere l'ombra e manifestare la luce (o anche viceversa, perchè no).
    La tua lei non se la sentiva di combattere la propria ombra/oscurità e arrivava al punto di proiettarla su di te, ritenendoti responsabile della sua infelicità (ma anche della sua felicità, se vogliamo).
    Lei quindi ha ceduto alla sua ombra, credendo che tu fossi ulteriore causa del suo dolore.
    Tu hai fatto quello che potevi e sentivi.
    Sono dovuta ricorrere al buddismo, perchè il post esprime un pensiero buddista.
    Non so se sono stata chiara.
    Di solito questi discorsi li faccio di persona, sono abbastanza impegnativi e portano a misunderstandings e confusione :)))

    RispondiElimina
  3. Conosco poco del buddismo,il discorso fila quasi tutto,nel senso che sono io ad aver chiuso perchè [ricordi? Lei schiamazzava,letteralmente a volte al telefono urlava per inezie] ritenevo NON esser fonte di serenità,quella che sempre e comunque l'amore DEVE portare con sè. Tutto giusto il senso generale,alla fine m'è parso assurdo dirle che era stupenda [lo era fuori,lo era dentro] e che l'ombra derivava dal marito manesco [un orrore che inaridirebbe una ninfea] quando invece lei riteneva d'esser marchiata dalla nascita. Di colpe me ne ha date molte,non ultima quella d'aver chiuso,senza evidentemente averne compreso il senso profondo.

    RispondiElimina
  4. In tutto ciò l'elemento del marito manesco è determinante.
    Il quadro ora mi è molto più chiaro, ma se lo metto per iscritto facciamo l'alba.
    Ma credo che tu abbia ben chiaro tutto, non hai bisogno di me per capire che la tua donna aveva un gran bel problema....e non mi riferisco solo al marito.

    Sia chiaro, io non sono una psicologa, ma ho studiato abbastanza per conto mio ed ho esperienza diretta tale di certe cose da poter essermene fatta una vaga idea.

    RispondiElimina
  5. L'ho avuto tanto chiaro da chiudere. Altrove non mi hai mai letto ma io sempre mi sono definito un "padre libero",l'idea che una donna possa un giorno [se quella giusta] vedere i miei figli mi IMPONE che,per quanto splendida ed io innamorato perso,sia SENSATA. Lei non lo era [per altri motivi,pesanti]. Hai ragione,fine discorso...mi sto smutandando troppo!

    RispondiElimina
  6. :)))
    Se ti dicessi cosa ne pensa il buddismo (che per me è una scienza esatta, non solo una religione, tant'è che anche la fisica quantistica sta dandogli ragione) a riguardo, non mi scriveresti più, ahahahahahah..

    (non preoccuparti per lo smutandamento: mi sono messa una mano davanti agli occhi mentre leggevo... :))

    RispondiElimina
  7. Mo' spara cosa ne penserebbe il buddismo,sono curioso: qualunque cosa sia scriverei credo,non c'è un fine nel commentare se non flusso d'idee,se sono differenti ancora meglio. "Una mano davanti agli occhi mentre leggevo"...uhm...la quantistica ai raggi ics?

    RispondiElimina
  8. Curioso eh? :)))
    Beh, dice in sintesi che noi attraiamo chi più ci è simile per certi aspetti.
    E non ci assomiglia tanto per stessi gusti nel mangiare o nel vestire, quanto in aspetti di noi che dobbiamo "guarire", osservandoli nell'altro. La "guarigione" avviene se, riuscendo ad accettarli nell'altro, riusciamo ad accettarli anche in noi.
    Del resto, solo con una certa attrazione verso l'altro (espressa con sessualità o sentimento) ciò è possibile.
    Lo so, è un concetto forte.
    Merita una spiegazione più profonda, ma ho cercato di essere sintetica :)))

    RispondiElimina
  9. Non a caso mi attraggono [e credo d'averlo anche riscritto da qualche parte] le donne complicate,io lo sono. Ma mi sono accettato da tempo. Un dito. *notte*

    RispondiElimina
  10. Bene allora sei a buon punto
    Che ne abbiamo parlato a fa? :))))))

    Buonanotte :))

    RispondiElimina
  11. Sai,il vero problema è che ho un'autostima che pesa due tonnellate,questo [mi hanno detto] sembra schiacciare...sarà... Buonanotte.

    RispondiElimina
  12. Dici che è autostima?
    Non lo posso dire, non ti conosco.
    Però una vaga idea me la sono fatta....
    :)))
    Notte! :)

    RispondiElimina
  13. Se non è autostima cosa mai potrà essere? Prosopopea? Curioso è il divenire dei giudizi su di me,in media la sequenza è questa: presuntuoso,interessante,complicato...poi se si va 'oltre' passa a complicato ma gradevole,splendido,imperdibile per finire con stronzo,bastardo,troppo complicato. È tutto vero,dissento pesantemente sul primo aggettivo,avere una decente opinione di sé NON SIGNIFICA ritenersi superiori,questa è opinione che si forma in chi ha problemi col 'sé' e quindi con gli altri. *out,40 pari

    RispondiElimina
  14. Hei hei hei!
    Ma se non ho neanche fiatato!
    Ho detto che mi sono fatta una vaga idea, mica ti ho battezzato!!!:))

    In ogni caso, per tutto quello che hai detto, "acqua"....
    E resta sempre il fatto che non ti conosco e non ho la sfera di cristallo.
    :)))

    (40 pari de che?)

    RispondiElimina
  15. Alludevo appunto alla vaga idea e non conoscendola ho avanzato ipotesi basate sull'esperienza. Tra quegli aggettivi uno l'avrai pensato,fermo restando che come giustamente osservi non avendo avuto contatti sarebbe difficile 'battezzare' *ti fidi delle sensazioni? Io sempre ma a volte ho sbagliato*

    RispondiElimina
  16. Ma come fai a pensare cosa io possa aver pensato? :))
    Se devo essere onesta, mentre ti scrivo, mi limito a pensare a cosa devo scrivere.
    Qui bisogna stare attenti a cosa si scrive, perchè ci si può fraintendere, specie su argomenti "spessi" come quelli che stiamo trattando.
    Tranne casi di lampante demenza (non è il tuo caso, tranquillo :D), visibile a occhio nudo, sappi che in genere mi astengo dal giudizio su chicchessia, perchè in esso è racchiusa una trappola, quella dell'aspettativa.

    Si, mi fido delle mie sensazioni, non mi sbaglio mai, scusa la presunzione, ma l'intuito femminile mi funziona benissimo :)))

    RispondiElimina
  17. Avevo commentato ed il nokia bastardo ha cancellato...lo odio :( Evito giudizi anch'io però un'idea dell'altro credo sia inevitabile,la forma la mente senza volontà alcuna. Per ciò che concerne l'intuito non dubito,anche io credevo fosse infallibile [sono femmina] poi ho incrociato l'idiota. Una sconfitta :))) Quando scrivo io nemmeno penso,scrivo e basta,ho un neurone!

    RispondiElimina
  18. Che vuoi dire che anche io ho un solo neuroneeee? :))))

    Eppure sono certa che la vocina nello stomaco l'hai sentita pure tu quando l'hai conosciuta, ma non le hai dato ascolto.

    Questione di stomaco...parte tutto da lì, ne ho fatto un post su libero.
    A meno che la sera prima di incontrarla non hai mangiato pesante e allora è andato in tilt.
    :))))

    RispondiElimina
  19. La vocina che mi diceva che era un'idiota? Alludo alla pallista vendicativa e no,nessuna vocina,insisto sempre nel vedere il bello [fuori e dentro] pure quando pare nascosto: con l'exdonnadeisogni m'era andata bene. Tu non hai un solo neurone,hai detto che pensi a ciò che scrivi,io nemmeno quello.

    RispondiElimina
  20. Tendenzialmente sono come te, vedo il bello e il buono in tutti. Ma quel certo nodo allo stomaco lo sento, se c'è.
    Poi sta a me ignorarlo, in virtù di quanto sopra.
    La pallista vendicativa si vedeva lontano un miglio che era instabile, ma forse ti sei lasciato distrarre :))

    Meno male che mi hai detto che non ho solo un neurone.
    Credo che due siano sufficienti: uno per pensare e uno per scrivere :)))

    RispondiElimina
  21. A mia discolpa dico che l'exdonnadeisogni era instabile eppure stupenda,forse quell'idea m'ha distratto [anche la voce ed il fisico,probabilmente] anche con l'idiota che non è riuscita a distrarmi troppo però. Uomo si,fesso no. Il nodo lo sento in positivo,qui si tratterebbe del nodo negativo,il segnale d'allarme che avverte dell'imbecillità altrui: mi manca.

    RispondiElimina
  22. Diciamo che il nodo negativo sta sull'ombelico, alla cosiddetta bocca dello stomaco. Quello positivo è nei pressi del...ehmmm...sub ombelico.
    Ma insomma, tutto ti devo spiegare?
    Se ti ricapita, facci caso...
    e poi ringraziami :))))

    RispondiElimina
  23. Vuoi dire che si dovrebbe ragionare ad minchiam? Parbleu...

    RispondiElimina
  24. Ma non così in basso! leggermente più su...
    Parbleu lo dico io!
    ;))

    RispondiElimina
  25. :))
    non possiamo ridurre sempre tutto a quello, eccheccavolo!

    Dai, ora vado a letto.
    Ti lascio un bacetto, perchè mi sei simpatico :))
    Dormi bene :*

    RispondiElimina
  26. Ho dormito bene. Grazie. Mi chiedo se i commenti qui [o in un qualunque post vecchio] li legga ancora qualcuno.potrebbe esser una specie di confessionale pubblico per privati.

    RispondiElimina
  27. Ammazza! sei scivolato fin qua sotto? :)))
    la buonanotte era per qualche notte fa, ma va bene lo stesso, so contenta per te che hai dormito bene, eheheheheh..

    Li leggono, perchè ci sono i LinkWithin (i quadratini con le foto sotto ad ogni post) che portano a far leggere post anche molto vecchi, poichè li segnala in modalità random.
    Ti posso suggerire una cosa per confessarti in pubblico...privatamente :))

    RispondiElimina
  28. La buonanotte l'avevo letta in diretta come il bacio,fingendo di nulla per non indurre in false speranze :))) *ma quanto sono pirla?* Quale sarebbe il suggerimento per confessioni pubbliche in privato? Sono scivolato qui apposta per vedere se leggi.

    RispondiElimina
  29. Certo che leggo, ho letto sempre i tuoi commenti fino a mo: t'ho rincorso per tutto il blog, dall'inizio...c'ho la mail di notifica per i commenti, come te credo :P

    Il suggerimento te lo vengo a proporre da te, sennò poi non è più privato :)))

    RispondiElimina
  30. Io la notifica non l'ho messa,vado a memoria.

    RispondiElimina
  31. Tu sei un genio, te l'ho appena scritto nell'altro post :)))))

    RispondiElimina
  32. Praticamente un nano :( Ti lascio in pace,l'amico Morfeo ulula,lo assecondo,non vorrei svegliarlo :D

    RispondiElimina
  33. Ti potrei chiamare anche Eolo, visto l'uso dei fagioli :))
    oddio, si, fammi fare la seria, ahahahahah..
    Notte :*

    RispondiElimina
  34. Vado...apro la finestra e dormo. Oltre Eolo potresti chiamarmi Rantolo...notte.

    RispondiElimina

Dimmi la tua....

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.