Se scrivo, è perchè una parte di me si esprime così.
E' il suo modo di comunicare quando non vuole restare in silenzio.
Se taccio, è perchè un'altra parte di me sta scrivendo.
E' il suo modo di comunicare quando tante chiacchiere sono inutili.
Il cuore ha infinite stanze in cui albergano ospiti silenziosi.
Talvolta faccio loro visita e siedo tranquilla.
Nel muto scorrere di ricordi in fotogrammi, come thè o caffè, sorseggio sorrisi, lacrime, speranze.
Talvolta pulisco e riordino affinchè, al suo arrivo, un nuovo incontro, possa trovare una stanza profumata e
non ingombra.
Stamane ho messo ranuncoli variopinti dentro al vaso.
Se io scrivo
Ringrazio il cielo che mi abbiano insegnato a scrivere.
Scrivere è catartico, liberatorio. Scrivere è voluttà, sentimento, ragione.
E’ espressione pura dell’essere e, allo stesso tempo, una capacità rara, poiché non tutti riescono.
Perché se lo sai fare, scrivere può portarti lontano o farti scendere dentro di te, ma allo stesso può farti librare, volare in alto, in una dimensione in cui tutto si annulla e allo stesso tempo si crea.
Scrivere è puro spirito che si manifesta, dove è lei, l’Anima, a parlare. E scrivendo io l’ascolto, le do voce. La coccolo.
Tutte le domande si dipanano, si sciolgono in un profluvio di lettere sincroniche che prendono corpo pian piano, diventando certezze. Nulla più resta dentro, una volta scritto.
Ti senti poi leggero, come se qualunque cosa ci sia stata dentro di te fino all’attimo precedente, si fosse dileguata.
Scrivendo io amo, odio, piango, rido.
Tutto si esprime lì, materia scritta, su un foglio. Non restano più impalpabili, le emozioni.
Poiché è di quelle che io vivo.
.
Scrivere è catartico, liberatorio. Scrivere è voluttà, sentimento, ragione.
E’ espressione pura dell’essere e, allo stesso tempo, una capacità rara, poiché non tutti riescono.
Perché se lo sai fare, scrivere può portarti lontano o farti scendere dentro di te, ma allo stesso può farti librare, volare in alto, in una dimensione in cui tutto si annulla e allo stesso tempo si crea.
Scrivere è puro spirito che si manifesta, dove è lei, l’Anima, a parlare. E scrivendo io l’ascolto, le do voce. La coccolo.
Tutte le domande si dipanano, si sciolgono in un profluvio di lettere sincroniche che prendono corpo pian piano, diventando certezze. Nulla più resta dentro, una volta scritto.
Ti senti poi leggero, come se qualunque cosa ci sia stata dentro di te fino all’attimo precedente, si fosse dileguata.
Scrivendo io amo, odio, piango, rido.
Tutto si esprime lì, materia scritta, su un foglio. Non restano più impalpabili, le emozioni.
Poiché è di quelle che io vivo.
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