Se io scrivo

Ringrazio il cielo che mi abbiano insegnato a scrivere.
Scrivere è catartico, liberatorio. Scrivere è voluttà, sentimento, ragione.
E’ espressione pura dell’essere e, allo stesso tempo, una capacità rara, poiché non tutti riescono.

Perché se lo sai fare, scrivere può portarti lontano o farti scendere dentro di te, ma allo stesso può farti librare, volare in alto, in una dimensione in cui tutto si annulla e allo stesso tempo si crea.
Scrivere è puro spirito che si manifesta, dove è lei, l’Anima, a parlare.
E scrivendo io l’ascolto, le do voce. La coccolo.
Tutte le domande si dipanano, si sciolgono in un profluvio di lettere sincroniche che prendono corpo pian piano, diventando certezze.
Nulla più resta dentro, una volta scritto.
Ti senti poi leggero, come se qualunque cosa ci sia stata dentro di te fino all’attimo precedente, si fosse dileguata.

Scrivendo io amo, odio, piango, rido.

Tutto si esprime lì, materia scritta, su un foglio. Non restano più impalpabili, le emozioni.
Poiché è di quelle che io vivo.




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lunedì 7 febbraio 2011

Ir-Real(Mente)


Sul web nascono storie che spesso hanno davvero l'aspetto del Grande Amore.
Si tratta di storie intense, vissute fino allo spasmo, capaci anche di cambiare per sempre la vita di chi le ha vissute.

Sono storie che lasciano un segno.
Ne ho sentite tante, forse troppe, tutte travolgenti e con connotati identici: s'innalzano lentamente da tasti e schermo, fino ad essere vissute con una forte fisicità, quasi a dispetto della loro origine astratta e incorporea, ma nel momento in cui comincia il vero confronto (o trasbordo) con/nella cosiddetta "realtà", si frantumano e sciolgono come neve al sole.
Il motivo di tutto ciò, di tutta questa intensità, è che sono storie che partono prima dalla mente, a livello cerebrale quindi, e finiscono per coinvolgere tutto il resto.
Ciò accade perchè la mente è disposta ad ignorare la realtà immediata, quello che vede cioè, e fa suo quello che crede di dover vedere o che desidera vedere.
Pertanto ricrea il mondo a suo piacimento, qualunque esso sia, adattandolo a una costruzione autonoma che va oltre il visibile, perchè la mente non abita in nessun luogo, sia esso "reale" o "virtuale", in quanto viaggia tra l'uno e l'altro sulle tracce lasciate da ciò che è stato già visto, sperimentato o, in molti casi, sentito dire.
Non c'è dubbio: è di gran lunga più facile amare nel campo del desiderio (o sogno) che in quello della realtà.
Non solo è meno impegnativo, ma nutre il nostro bisogno di eccezionalità e unicità.
Per questo motivo l'esperienza sentimentale sul web può essere addirittura più intensa di quella che chiamiamo reale: la mente, non solo si adatta al mondo digitale, ma finisce per preferirlo, rendendo l'esperienza sublime.
Una relazione virtuale infatti è perfettamente conforme a quanto ci aspettiamo da essa, e così ci innamoriamo con facilità attraverso la realtà preconosciuta, imposta dalla mente all'irrealtà virtuale, proiettando le nostre fantasie sullo schermo del pc.

Ecco perchè alla fine risulta così più semplice amare una costruzione virtuale che un essere in carne ed ossa, così che nessun grande amore reale si adatterà mai all'ideale di perfezione richiesto dal Grande Amore che abbiamo nella testa.



Cosa si può considerare reale e cosa non lo è?
I recenti studi di fisica quantistica, affermano che la realtà,
intesa come concetto oggettivo, non esiste, perchè essa dipende
sempre dall'osservatore, quindi si deforma
secondo il pensiero di quest'ultimo
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(Spunti di riflessione tratti dal racconto "Il cuore sul suffitto" di Lucía Etxebarria)


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46 commenti:

  1. Cavolo, non c'è ancora nessuno! troppo presto?
    Vabbè, ormai ci sono...vediamo...
    Dunque, ciò che dici è sacrosanto, alma. Gli amori qui sono all'ennesima potenza, come le delusioni, d'altronde. Però io consiglierei a tutti di fare un'esperienza del genere perchè effettivamente va a toccare corde che non sono abituate ad essere pizzicate.
    E per questo che sono abbastanza contrario all'incotro reale, anche se la curiosità c'è e rimane. Perchè non può essere altro che delusione, perchè la mente crea un essere perfetto la realtà non lo è mai.
    Bel post, almuccia...baciotto, ciao!!

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  2. Grazie Choke!
    stavolta sei arrivato per primo, ma hai colto appieno il senso del post.
    Certo, vanno comunque vissute, perchè c'è una forza che non va sottovalutata in esse.
    Ci sentiamo un po' Dei quando facciamo questo lavoro con la mente, ovvero la creazione della creatura perfetta, non trovi? :))
    A presto carissimo :))

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  3. pur non avendo studiato fisica quantistica, io sono giunta da qualche tempo alla conclusione che davvero non esiste una realtà oggettiva, e per questo ritengo che tutto ciò che proviamo, sia che la persona ci stia davanti in carne ed ossa sia che viva al di là del nostro schermo, sia vero solo nella nostra mente. nelle storie in carne ed ossa l'illusione è soltanto realizzata meglio perchè il fatto di essere fisicamente presenti ci porta a pensare, appunto, che la cosa sia reale. ciò che esiste però è solo ciò che è dentro di noi; è impossibili conoscere completamente chi ci sta davanti, sapere che cosa pensa, che cosa prova, avere le spiegazioni per ogni sua azione. quando va bene, si ha un accordo di illusioni che per un po' ci consentono di vivere in armonia ciascuno il proprio sentimento. credo che questo sia il massimo che possiamo ottenere.

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  4. Oh, io rifuggo da questo assecondar bisogni.
    Se qualcuno qui dentro mi incuriosisce o piace oltre l'ordinario tento di devirtualizzarlo il prima possibile.
    Voglio vivere "innamoramenti" di respiro e battito, non di battitura su tastiera :-D

    E' un discorso lungo e complesso... so mica che se la faccio stamattina ghghgh

    Portiamo i nostri bisogni e le nostre mancanze nel web e ce ne proteggiamo proprio con la sua virtualità.
    Niente sensi di colpa, niente messa in gioco di noi, niente confronto... parole a lusingare e lusingarci. Pensiero a tener compagnia.
    Anche perchè spesso qui siam più "belli" ed amabili di quanto non lo siamo davvero.

    Giusto perchè a me ne capitano sempre di tutti i colori, ho avuto un uomo (quello) che ha fatto la strada contraria: dal reale mi trascinava qui per amarmi. Ho scambiato più mail d'amore che baci :-DDD

    Via via. Senza realtà tutto è possibile e nulla è vero.

    Buona giornata ;-)

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  5. Curiosamenteil Buddismo diceva la stessa cosa già 200 anni fa.
    La realtà è creata dalla mente.
    Io ho vissuto una storia così,di cui ho un bellissimo ricordo,lentamente sfumata come un tramonto.
    E' vero devi provarla per capire la differenza.
    Un bacio

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  6. anch'io penso che i rapporti virtuali diano sensazioni diverse dai rapporti vissuti quotidianamente nel reale...vale per l'amore e anche per l'amicizia...e condivido che siano esperienze che arricchiscono il proprio interiore...bella riflessione Alma...davvero tratteggiata bene...un sorriso

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  7. In sostanza sono tutta fuffa,un costrutto mentale simil-assurdo,la vita andrebbe vissuta e non immaginata,le favole vere sono sudore e sorrisi,roba reale. Molta verità nell'analisi letta,le mie sono conclusioni di chi vede storie finte CREDUTE volontariamente reali,è questo che in parte mi fa sorridere ed in parte mi fa pena [nel senso positivo] perché c'è chi si fa dominare dal BISOGNO di amare scegliendo la via semplice. Fazzoletto alla mano però. *out

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  8. hai detto tutto tu.
    e ora dimmi qual è la tua perversione nascosta che così facciamo prima!
    ___ è quello che dico quando trovo chi risponde a tono alle mie provocazioni tese a scovare differenze insormontabili e definire incompatibilità e scovare qualsivoglia motivo di dissenso e lite:))
    ricordo un tipo che quando gli dissi che anni fa avevo perso i sensi (olfatto e gusto) risposte: interessante__ non sono mai stata con una così!
    (credo si lavasse poco:))

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  9. Non è detto che ci si affezioni particolarmente a qualcuno qui per mancanze da coprire nella vita reale. Proprio per niente, e senza offesa per nessuno, chi non capisce la portata delle sensibilità personali credo che non dovrebbe neanche parlare di queste storie arricciando il naso. Buongiorno Almetta...un bacio..:***

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  10. E' già difficile non rimanere delusi nella vita reale, figuriamoci se avrei mai il coraggio di affrontare altro genere di delusioni sapendo in partenza che di questo si tratta: illusioni e delusioni. Lascio spazio a voi :)

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  11. CAROLINA:
    Sono giunta anche io alla conclusione invece che senza quel mix di fantasia e realtà non andremmo da nessuna parte.
    Forse il segreto sta proprio nel saper ditinguere quando prevale l'una e quando l'altra, oppure scegliere di viaggiare con consapevolezza con l'una o con l'altra.
    :)

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  12. SHAD:
    A quanto pare ce l'hai fatta :))
    Di solito è una cosa che faccio anche io.
    E non mi riferisco solo a relazioni sentimentali, ma anche all'amicizia.
    Se percepisco un certo feeling di idee e di sentire, con chicchessia, perchè circoscrivere al web qualcosa che potrebbe far arricchire questa mia esperienza terrena da un punto di vista umano?
    Sono d'accordo con te sul fatto dei bisogni, che sono umanissimi, ne abbiamo tutti
    il problema nasce quando sopravviene la dipendenza che genera l'aspettativa.
    Quella ci vuole poco a deluderla!
    E son dolori! web o non web...
    :))

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  13. ALEX:
    Si, il buddismo dice esattamente quello che oggi cenferma la fisica quantistica.
    E lo ha fatto ben 3000 anni fa, non 200 (forse volevi dire 2000, eheheheheh).
    Se non l'hai già letto, un libro illuminante il tal senso è "La danza dei maestri Wu-Li".

    In ogni caso, sono dell'avviso che bisogna seguire il proprio istinto e il proprio sentire, vivere con coraggio, virtualmente o meno, altrimenti sarebbe un vivere con le ali tarpate o in gabbia.
    Un non vivere insomma, condizionato dalla paura dell'errore.
    Terribile vivere così! :)))
    Un bacio a te!

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  14. ACQUA:
    Arricchiscono perchè, in ogni caso, la via dalla quale si passa nel web, è una via interiore, non palesata a tutti. Speso molto profonda e vera.
    Il problema nasce quando si incontra gente che, conoscendo bene il meccanismo, se ne approfitta per nuocere.
    Indubbiamente le relazioni web affinano l'istinto, non c'è dubbio.
    E questo serve, eccome se serve, anche nella vita fuori da qui :))
    Un sorriso cara!

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  15. OUT:
    "Perché c'è chi si fa dominare dal BISOGNO di amare scegliendo la via semplice".
    In sintesi la soluzione sarebbe comprendere che "ho bisogno di te perchè ti amo" e non "ti amo perchè ho bisogno di te"....
    Ma lo sai che è difficilissimo, ne abbiamo già parlato, teoria e pratica non sempre sono la stessa cosa.
    Qui stiamo facendo disquisizioni molto teoriche, ci addentriamo nei meandri dei meccanismi della psiche piuttosto che dell'amore, proprio perchè è tutto soggettivo e astratto, quindi indescrivibile.
    Non a caso però ho scelto la statua di Amore e Psiche per corredare il post: gli antichi greci sapevano bene quanto quei due andassero d'accordo...
    Lasciamo perdere i fazzoletti per un po', eh?
    Ciao Out! :)

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  16. TETI:
    perversioni nascoste eh?
    se lo chiedessero a me non saprei che dire, non credo di averne...o forse sono così nascoste che neanche io le vedo :)))

    Lo vedi che i tipi che cercano l'eccezionale ci sono? sul web si cerca quello, l'insolito, l'inaspettato...almeno questo è quello che credo io, sennò ci si accontenterebbe della banale realtà :))

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  17. PROF:
    Non so mia cara...
    Io credo che tutto nasca da un bisogno, proprio perchè siamo umani. Il bisogno è insito nella nostra natura, lo affermo con certezza.
    E' che molto spesso non ne siamo consapevoli.
    Ma questa è una cosa che appartiene all'occidente, specie alle nazioni du culto cattolico: nel dna è impresso il bisogno, il cercare fuori, come culto e come stile di vita.
    Il buddismo e le religioni orientali tendono tutte ad insegnare l'affrancamento dal bisogno invece.
    Se uno parlasse ad un cinese dell'amore o il sentimento come lo intendiamo noi, quello ci guarderebbe come un ufo!
    Non sono io a dirlo questo, eh! :))
    baci! :*

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  18. ecco perchè preferisco che alcuni (faccio i nomi?) restino virtuali. Se li conoscessi mi crollerebbe il mito, ne sono certa...;)

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  19. SOGNO:
    beh, però anche le amicizie fanno parte della sfera dei sentimenti, non credi?
    Qui dentro ne nascono tantissime e di bellissime, lo sai! :))
    (forse perchè ci sono meno aspettative, chissà! :D)

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  20. SCHEGGE:
    ahahahahah....sono d'accordo con te ciccia! :))
    Alcuni sarebbe stato meglio se fossero rimasti circoscritti al web! :))
    Ma è bello anche quello, dai! :))
    baci :*

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  21. E' perché qui non c'è la quotidianità che irrompe (che termine meraviglioso! l'ho imparato da aut:)) ad equilibrare i voli pindarici (volo pindarico invece l'ho imparato a scuola:) che spicchiamo quando ci "innamoriamo". Non si litiga per quale film andare a vedere, non si arriccia il naso se vedi il tuo lui con l'ascella pezzata dopo una passeggiata veloce, non rimani delusa se al ristorante ti chiede di pagare alla romana, non strabuzzi gli occhi se vedi che al semaforo rosso si sfruculia le nari :))) insomma qui è tutto cuore/amore/sole, si usano le parole come dita, si usa il linguaggio come una pelle, si sfregano le parole contro l'altro, ci si avvolge nelle parole, alimentando con l'immaginazione tutta quella realtà desiderata ma impossibile, e così ci si spinge oltre, nulla è più "realizzabile" dell'immaginazione, della proiezione dei desideri. ma poi irrompe la realtà e...pluf
    :)

    bacio irreale ma vero ciccia mia :))

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  22. non so__ personalmente credo che un anno fa mi sia resa conto che valeva la pena provare a vedere se riuscivo a trovare alieni affini. dato che sono un po' strana e non esco mai, dunque dubito di trovarli alla porta.
    l'impressione è di averne trovati ma anche di averli persi dato che essendo appunto simili a me è tutto un gioco di distanze.
    ora penso che sia una sorta di terapia, perchè quando sono tra la gente (reale) mi diverto di più, non so, forse sto limando alcune rigidità.
    certo se trovassi anche più di qualcosa che sia solo un amico, mi farebbe piacere, ma credo poco ai miracoli essendo atea

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  23. FRAMMY:
    esattamente esatto! :)))
    Ma possibile che sta benedetta realtà sia così tanto schifosa?
    E se invece cominciassimo a guardare con occhi diversi tutto?
    Si potrebbe rimanere stupiti, chissà!
    A volte la realtà supera le fantasie più sfrenate :))

    Baci e baci a te!
    ma tantissimi :**

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  24. TETI:
    allora vuol dire che stai facendo progressi! :))
    magari che anche tu, come è successo a me, potrai trovare qualcuno con gli angoli in cui i tuoi spigoli aderiranno perfettamente :))))

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  25. Se ti venisse la curiosità di saperne di piu', sono a disposizione, per email o social network. Bacio..:*

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  26. ma lo sai che questa cosa che ha detto Teti è vera anche per me? penso che forse sono un po' snob a volte, però adesso mi sorprendo a dare alle persone che mi trovo davanti in carne ed ossa delle chance in più perchè penso a tutte le cose belle che escono fuori qui in rete, dove non c'è la barriera dell'immagine a rallentarci (dovrei essere più specifica, ma spero tu capisca ugualmente), e quindi mi dico che probabilmente hanno dentro cose stupende che devono solo essere scoperte, mentre magari tempo fa mi fermavo a "una che si mette una maglia così brutta dev'essere scema" (esempio cretino, ma calzante)

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  27. La cosa divertente della moderazione è che ognuno commenta [senza leggere le impressioni già scritte ma non pubblicate] e spesso si finiscono per dire cose inconsapevolmente molto simili. Ho sempre pensato che fosse meglio vivere sognando [dando importanza al reale quindi senza che questo impedisca il volo] e qui il passo nel virtuale rischia d'esser nulla se non soddisfazione,appunto,di un bisogno. Le dipendenze non le sopporto. *out

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  28. PROF:
    Sono a disposizione.
    Scrivi su libero, poi vengo a leggere...
    Lo sai che quando un'amica chiama, non resto indifferente :))
    baci :**

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  29. CAROLINA:
    Compreso perfettamente :)
    qui si affinano i sensi, non c'è dubbio.
    Per cui, ciò che nasce a livello di amicizia, è cosa buona e sana, ne ho le prove. Rare volte mi sono sbagliata in 5 anni di web, forse un paio.
    Ultimamente preferisco anche io il reale al virtuale: sento un richiamo forte verso rapporti umani in carne ed ossa, cerco scambio immediato..non mi piacciono più l'attese che comporta il web.
    Anche se mi devo scornare con qualcuno, ben venga dal vivo.
    E poi vuoi mettere l'immediatezza di uno sguardo che ne dice più di cento parole o di un gesto diretto? Il dover spiegare tante cose tramite i tasti invece che con la parola...
    diciamolo, è stancante e porta via tempo.
    Forse siamo alla saturazione per certi aspetti, il che non è un male! :))

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  30. OUT:
    Più si rifugge le dipendenze, più ci si ritrova a confrontarvicisi...mi è accaduto spesso, per questo lo dico.
    Perchè se tu ti dimostri forte, chi è debole cerca rifugio in te.
    Sono per la via di mezzo per certe cose.

    Le persone che si ritrovano in un certo blog hanno delle affinità, sennò non lo frequenterebbero: ecco perchè scopri delle cose simpatiche con la moderazione.
    Io ho scoperto che questa mi diverte, per esempio, proprio per lo stesso motivo che dici tu :))

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  31. Praticamente ho detto il solito cumulo di ovvietà :( Frequentare questo blogspot renderà la mia autostima pari a quella di un lombrico tibetano: si prospettano tempi duri.

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  32. Caspita i lombrichi tibetani hanno un'autostima altissima, però.
    Pare sia tutto merito dell'aria buona e dalla vicinanza al Dalai Lama...

    ahahahah...Out, vuoi un diger seltz?
    :)

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  33. I lombrichi dei quei luoghi hanno l'autostima alta solo per questioni geografiche,parecchi metri sul livello del mare aiutano. Diger cosa? No grazie,non vorrei finire come Fantozzi a far gare di rutti in canotta :))

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  34. Lo so che sei un gentleman e non lo faresti mai...
    non ti indurrò pertanto in tentazione.
    Niente diger seltz :)

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  35. ho subito una scottatura... mi riesce difficile persino parlarne... in ogni caso, i rapporti che io, in prima persona ho intessuto sul web sono stati belli, quelli... subiti no... vabbè, mi sono icartata... ma è meglio non parlarne. ciao bella :) lyric

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  36. Sono d'accordo sulla relatività delle cose, però l'amore virtuale ha il limite della dilatazione nel tempo, dell'idealizzazione del personaggio della mancanza di condivisione degli spazi vitali, mentre la realtà affronta l'attimo senza l'attesa in un cruento ed insaziabile scambio di essenza....forse...;-)

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  37. la questione della dipendenza, soprattutto qui, è seria e complessa. il web diventa spesso compensativo di noi.

    una cosa però è vera e bella del virtuale: puoi andare oltre.
    conosci le persone, se lo si vuole, in minor tempo e molto più profondamente di quanto nella realtà non sarebbe possibile.
    non è che ti trovi al bar per l'aperitivo e parli di intimismo e fatiche, amori e senso della vita: qui puoi; la condivisione qui dentro non è di tavolino ma di pensiero :-)
    solo che - sarò come san tommaso - se non vedo non credo, se non tocco non sento, etc, etc ;-)

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  38. Condivido tutta Frammy...-))) tutto bene stella? baci baci..:***

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  39. LYRIC:
    le scottature qui dentro sono molto più dolorose perchè passano attraverso il celebrale per arrivare al cuore, capisco.
    Un bacio carissima! :))

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  40. MARK:
    è esattamente così!
    anche se qui, quando si ha la fortuna di incontrare persone, per così dire, oneste, l'essenza parla prima di tutto il resto, visto che non c'è l'immagine a farla da padrona.
    Ciao Mark! :)

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  41. SHADOW:
    io sono esattamente San Tommasa come te!
    ultimamente poi, sono prima san tommasa e poi tutto il resto :)))
    quello che dici conferma la teoria del post ed è il solo motivo per cui le amicizie qui possono diventare molto profonde, perchè si individua subito il tipo di interessi e di sentire.
    Del resto in certi blog io non ci metto proprio piede se non sento affinità.
    Un po' come dicevo più sopra nel commento ad Out: con la moderazione ai commenti, visto che non si può sapere subito cosa ha scritto tizio o caio, si evince facilmente che la sintonia di pensiero c'è.
    Io che leggo prima di postare mi diverto molto :))

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  42. PROF:
    eccerto che condividi la Frammy!
    quando ci si mette quella dice tante belle cose :))
    sto bene! esco, vedo gente, faccio cose, ehehehehe..
    baci e baci a te! :**

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  43. se posso esprimermi aggiungerei che quando si comunica attraverso una tastiera si ha il tempo di rileggere i propri pensieri prima di spedirli e si comunica meglio perchè non si viene distratti da situazioni esterne..si è lì con tutta la concentrazione possibile e a volte la fantasia lavora anche troppo e male..non ho mai voluto conoscere nessun amico del web, preferisco lasciarli/e nell'immaginario del virtuale...non fatine o elfi dolciastri, perchè ho anche litigato brutalmente ma persone che hanno comunque sempre qualcosa da dare e da prendere e se incontro persone che fanno troppi complimenti mi insospettisco ma continuo a cercare amici e amiche..purtroppo nel caso di amicizie maschili succede spesso che ci sia chi vuole giocare al gioco dell'erotismo virtuale e quando accade chiudo o mi indurisco..ho un compagno e non merita di essere tradito, nemmeno virtualmente!

    Elena

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  44. Condivido.
    Si fa molta più attenzione a quello che si scrive: c'è un impegno maggiore, una scelta delle parole.
    Lo scrivere è più raffinato, non c'è dubbio.
    E, come tale, sofisticato, non sempre spontaneo.
    Abbiamo il tempo di pensare a cosa dire prima di cliccare invia.
    Io ho conosciuto tanta gente nel web, pochissimi di persona e non mi pento di averlo fatto. Devo dire che sono stata fortunata, sono persone bellissime, coincidenti con quanto traspariva dai loro scritti.
    E in più non ho mai litigato con nessuno, per fortuna! :)

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  45. beh, io non ho litigato per colpa mia ma mi è successo di incappara in quelle tipe che amano provocare e la discussione è stata inevitabile, avevo pubblicato un video su Genova 2001 e questa diciamo persona mi ha scritto "10 100 1000 Genova"
    e poi nel suo blog campeggia la scritta "boia chi molla",fino a poco prima avevo cercato di convincermi che anche se di dx scriveva bene e aveva anche lei un cuore come tutti ma poi la mia calma ha lasciato il posto alla collera e come se non bastasse sono arrivati amici comuni a imporci di fare pace e dimenticare..io non ho perdonato e non ho dimenticato, sono buona ma non devono calpestare le mie idee e così anche la mia cara amica che ha scelto di mantenere l'amicizia con questa "assassina" che gira con la pistola è stata tolta per sempre ma ha lasciato un vuoto, una grossa delusione..con lei mi sentivo telefonicamente e aveva sempre qualcosa da dire contro i nostri comuni amici..chissà perchè non ci avevo mai fatto caso più di molto? Nel web zucchero e canditi e fuori dal sipario virtuale veleno e cattiveria..sono rimasta delusa ma non vinta, non pubblico post, preferisco commentare quelli degli altri..
    Elena

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  46. Posso ben immaginare.
    Personalmente lascio cadere le polemiche, specie quelle politiche.
    Preferisco di gran lunga evitare certi argomenti, toccano corde profonde e scatenano putiferi inutili, visto che qui non c'è il confronto diretto e immediato.
    Ciò non significa che uno non debba avere o mantenere le sue idee.
    Meglio lasciar sfumare :))

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